Si prova a ripartire e gli Ufo 22 lo fanno dall’ANS di Sulzano il 17 e 18 aprile con la prima tappa della Turbo Cup, il circuito nato proprio quest’anno e che prevede una classifica su quattro prove con uno scarto. Nuova vitalità è stata data alla Classe da alcuni armatori che hanno messo in campo durante la stagione invernale idee, tempo e risorse. Ne è nato così un progetto che, come ha spiegato Francesco Barbi durante la conferenza stampa on line , “porterà nuova linfa, nuovo entusiasmo con un’attenzione particolare anche ai giovani. Abbiamo voluto dare un segnale forte per iniziare”.
Tante le novità che creeranno nuovo appeal intorno al monotipo firmato Umberto Felci nel 1998 ma che continua ad attrarre per la sua duttilità: tre persone di equipaggio, semplicità nella messa in acqua, per uno scafo che lascia anche qualche margine di errore nella stretta e divertente monotipia.
Alcune iniziative messe in campo, vista la situazione, per il momento non potranno avere luogo, come gli eventi di contorno post regata, ma si confida di rendere tutto possibile con il proseguire della stagione. Il de-briefing del sabato sera, con esperti che analizzeranno le regate appena concluse grazie alle immagini girate anche dall’alto con un drone, invece, è stato pensato a distanza via piattaforme dedicate, fino a quando la situazione non permetterà di farlo in presenza. In cattedra alla prima tappa ci sarà Samuele Nicolettis di One Sails. E per la sicurezza degli equipaggi si rispetterà rigorosamente il protocollo federale.
La TurboCup, che assegnerà un trofeo perenne ispirato al logo della manifestazione e che dovrà essere restituito dal vincitore l’anno seguente, prevede anche una classifica timoniere-armatore e un premio per gli Under 25.