In testa alla overall provvisoria del Campionato Europeo Ufo 22 dopo 4 prove lo scafo campione in carica.
Seconda giornata del Campionato Europeo Ufo 22 a Porto Rose. Tre le prove portate a termine sfruttando una leggerissima brezza che, in continua oscillazione, ha creato buchi salti e grattacapi. Difficilissimo, dunque, il campo di regata con il comitato a scovare anche l’ultimo refolo decente per rendere valide le prove.
La overall conteggia ora quattro manche che riescono a delineare una classifica dove il podio sta in un solo punto, segno della competitività e della voglia di fare e fare bene che contraddistingue la classe. In venti si sono presentati a Porto Rose per aggiudicarsi un titolo che per ora è ancora in mano a Turboden, conquistato nel 2014 a Riva del Garda, e che continua a gravitare intorno allo scafo di Paolo Bertuzzi timonato da Checco Barbi e con il ritorno di Lorenzo Borrello nelle gare importanti alle scotte. Due, uno, due i parziali di giornata con scelte tattiche azzardate ma azzeccate.
Stesso punteggio ma una posizione indietro per i triestini di Chimin de mer che navigano con maggior conoscenza delle acque e dei suoi inganni. Di una sola lunghezza è il distacco del terzo posto occupato da Mia Milù che perde la leadership della prima ora anche per colpa di un tronco a pelo d’acqua che si è incastrato nel bulbo in avvio di giornata.
Domani sono previste altre tre prove e l’entrata dello scarto che potrebbe rimettere in gioco più di un equipaggio. E domani si conoscerà il vincitore del titolo europeo e di Terra e Mare Cup, il circuito che vede nelle acque di Porto Rose lo svolgimento della quarta ed ultima tappa.
Le previsioni meteo raccontano di poco vento e tanto freddo ma i titoli in palio valgono qualche sacrificio.
Classifica provvisoria dopo 4 prove:
…seguono altre 10 imbarcazioni.